Tra le cose da vedere a Portoferraio c’è senz’altro il suo centro storico: una chicca che saprà sorprendervi e farvi innamorare, in particolare se vi aspettate il solito centro portuale di una città di passaggio.
Affacciato sul mare troverete un filo di edifici colorati che orlano la darsena; barche di piccole e medie dimensioni su cui visitatori di tutte le nazionalità gustano i loro aperitivi al calar della sera o da cui scendono a terra per qualche ora di shopping, una passeggiata o per cena.
Boutique, negozietti, ristoranti di pesce, lounge bar: troverete senz’altro quello che fa per voi, da provare o solo da ammirare, resterete senz’altro affascinati dal mix romantico e chic del lungodarsena.
Riuscite a sentire per un attimo il profumo del mare, il chiacchiericcio delle persone nei dehors e il tintinnio dei calici che si alzano per brindare?
Sappiate che dietro questa fila di muri colorati si apre un dedalo di stradine e attività più rustiche e varaci, anch’esse tutte da scoprire, perché a Portoferraio ce n’è davvero per tutti i gusti!

Fortezze medicee

Edificate da Cosimo I de Medici, Granduca di Toscana, che voleva farne un punto strategico di difesa del Mediterraneo dall’attacco dei pirati che in quel periodo facevano razzie sulle coste e nei mari del tirreno. Quando fu edificata, a partire dal 1548, Portoferraio era una vera e propria isola nell’isola, separata dal restante territorio per mezzo di un fossato che circondava le maestose mura. I punti strategici della città, fondamentali per l’avvistamento di imbarcazione nemiche che potevano provenire dal mare, erano tre: il Forte Falcone, il Forte Stella e la Torre della LinguellaL’unico punto di accesso, al livello del mare, era la cosiddetta Porta a Mare, che in caso di attacco veniva chiusa, facendo rimanere la cittadina completamente isolata e protetta.

Cosimo I teneva moltissimo al progetto di Portoferraio e si dice che volesse edificare una vera e propria città perfetta, inespugnabile e inattaccabile. La cittadina prese il nome di Cosmopoli, la città di Cosimo, proprio a testimonianza di quanto il Granduca tenesse personalmente a questo luogo ma anche ad indicare la Città del Cosmo, per il suo ordine architettonico, razionale, strutturale, completamente opposto al caos che regnava al di fuori di essa. Il suo progetto andò a buon fine e già nel 1553 il temutissimo pirata Dragut si avvicinò alle coste di Portoferraio, ma fu subito scoraggiato dalle imponenti fortificazioni e decise di non attaccarla. Lo stesso ammiraglio Nelson definì Portoferraio “il porto più sicuro d’Europa”. Al primo posto nella lista di cose da vedere e da fare a Portoferraio c’è sicuramente una bella passeggiata nella parte alta di Portoferraio, tra i bastioni e le fortezze medicee. 

Le residenze napoleoniche

Le residenze napoleoniche a Portoferraio, dove si stabilì l’imperatore nel suo breve ma intenso soggiorno elbano, sono ben due; una è la Villa dei Mulini, nella parte alta del centro storico della cittadina ed era considerata la residenza ufficiale. La villa presenta un delizioso giardino all’italiana ed una terrazza con suggestiva vista sul mare antistante. L’interno dell’abitazione-museo è conservato il prezioso mobilio d’epoca stile impero e una biblioteca che raccoglie i libri che l’Imperatore portò con sé durante l’esilio. L’altra residenza napoleonica che si trova all’interno del territorio comunale è quella di San Martino; una residenza di campagna dedicata alle giornate di riposo e di caccia. La villa vera e propria è piccola e modesta e non è da confondersi con la galleria Demidoff, costruita in seguito e voluta dal principe Demidoff. All’interno della Galleria si trova oggi il museo napoleonico.

Forte inglese

Voluto inizialmente da Cosimo III de Medici come rinforzo ai punti di difesa già presenti sul territorio di Portoferraio, ebbe una storia travagliata; fu fatto smantellare poco tempo dopo temendo che in caso di attacco nemico diventasse più un pericolo che un luogo di difesa. Timore che si trasformò in fatto nel 1796 quando gli inglesi sbarcarono all’Elba e si insediarono proprio su quelli che erano i resti del forte, da loro ricostruito e ribattezzato Forte Inglese.

Nel 1802 se ne impossessò Napoleone che lo restaurò e ne fece un punto strategico per la difesa della Portoferraio esterna alle mura fortificate. L’imperatore riteneva che Forte Inglese costituisse un punto importantissimo per la difesa della città e del porto. Egli aveva per questo luogo importanti progetti e pensava che dovesse diventare la sede della sua grande flotta imperiale, quando sarebbe tornato ad essere l’imperatore d’Europa. Dopo la partenza di Napoleone, l’Isola d’Elba fu colpita, come tutta l’Italia, da un’epidemia di tifo. Il Forte Inglese fu utilizzato come luogo per internare i contagiati. In seguito divenne una prigione. Fu nella Seconda Guerra Mondiale che venne di nuovo utilizzato a scopo militare.

Dopo la guerra e fino ai primi anni 80 divenne l’abitazione di fortuna di molte famiglie portoferraiesi che dopo i bombardamenti non avevano più una casa. Oggi il Forte Inglese è stato recuperato e restaurato e ospita esposizioni, mostre, conferenze e laboratori organizzati dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. 

La spiaggia delle Ghiaie

Le Ghiaie, insieme alla spiaggia de Le Viste, è la spiaggia più vicina alle Fortezze Medicee, tranquillamente raggiungibile a piedi in pochi minuti. Nonostante sia in pieno centro storico, è famosa in tutta l’isola per la sua incredibile bellezza. E’ una spiaggia in ghiaia bianca e nelle giornate in cui soffiano i venti da sud la sua acqua diventa cristallina, tanto che già dalla riva si possono scorgere i suoi fondali. 

Spiaggia Le Viste

Le Viste è una bellissima spiaggetta situata nelle immediate vicinanze del centro storico di Portoferraio. Si trova nei pressi della Villa dei mulini, residenza invernale di Napoleone, ed è dominata dalla maestosa fortezza di Forte Falcone.

La vicinanza a questi due siti storici, la rende una delle spiagge più ammirate dell’Elba e oggetto di fotografie da parte delle migliaia di turisti che visitano la Villa Napoleonica dei Mulini.

La limpidezza delle sue acque, specialmente nelle giornate di vento meridionale, fa venire subito voglia di scendere giù per farsi una nuotata.

La spiaggia si sviluppa per 180 metri ed è formata da sabbia chiara e piccoli ciottoli di varie forme e colori.

Lo specchio acqueo antistante la spiaggia, fa parte della riserva marina dello scoglietto. A circa un miglio marino l'isolotto, raggiungibile con una piccola imbarcazione, è uno dei posti più belli per quanto riguarda le immersioni subacquee per l'abbondanza di pesci.

Spiaggia della Padulella

La spiaggia della Padulella fa parte delle spiagge bianche della costa nord di Portoferraio, raggiungibile a 15 minuti a piedi dal centro storico.

La spiaggia si trova a est della Punta di Capo Bianco che la protegge dai venti occidentali, mentre sulla destra, una piccola scogliera la separa dalla spiaggia delle Ghiaie e dalla spiaggia di Cala dei Frati.

Essendo esposta a nord, è particolarmente consigliata con i venti meridionali che enfatizzano la trasparenza del mare che per effetto dei bianchi fondali passa da gradazioni di verde acqua, al turchese e all’azzurro.

Lunga circa 170 metri, la spiaggia è formata da piccoli ciottoli bianchi levigati e in alcuni periodi, a seguito di forti mareggiate, è possibile trovare tratti di posidonia spiaggiata.

La cala fa parte della Zona di tutela biologica che si estende dalla Punta di Capo Bianco fino a Punta Falcone e, a largo, fino allo Scoglietto (compreso).